
Per stare al passo con il progresso è essenziale la formazione da parte del medico affinché non rimanga indietro con l’innovazione.
Il 1 gennaio 2017 è iniziato il triennio formativo ECM 2017-2019.
L’obbligo formativo per il triennio 2017-2019 è pari a 150 crediti formativi fatte salve le decisioni della Commissione nazionale per la formazione continua in materia di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni.
La Commissione nazionale per la formazione continua, nel corso della riunione del 13 dicembre 2016, ha deliberato di consentire ai professionisti sanitari di completare il conseguimento dei crediti formativi relativi al triennio 2014-2016 entro il prossimo 31 dicembre 2017, nella misura massima del cinquanta per cento del proprio obbligo formativo, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni. I crediti acquisiti nel 2017, quale recupero del debito formativo del triennio 2014-2016, non saranno computati ai fini del soddisfacimento dell’obbligo formativo relativo al triennio 2017-2019. Quindi, considerando un debito triennale (2014-2016) di 150 crediti, chi ha ottenuto almeno 75 crediti entro il 31/12/2016 potrà comunque avere, sia pure con un anno di ritardo, la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo se conseguirà gli altri 75 entro il 31/12/2017.
Un ulteriore novità del prossimo triennio riguarda la possibilità di avere una riduzione nel proprio obbligo formativo individuale in conseguenza del percorso formativo fatto nel triennio precedente. È prevista una riduzione di 30 crediti se nel triennio precedente si sono fatti almeno 121-150 crediti e una riduzione di 15 crediti se nel passato si sono accumulati tra gli 81 e i 120 crediti.
I professionisti che nel precedente triennio (2014-2016) hanno compilato e soddisfatto il proprio dossier formativo individuale hanno diritto alla riduzione di 15 crediti dell’obbligo formativo nel presente triennio formativo.
Il professionista potrà decidere di pianificare in anticipo il proprio dossier formativo triennale. Chi farà questa scelta (assolutamente facoltativa) dovrà, all’inizio del triennio, mappare il proprio fabbisogno formativo all’interno di una serie di aree e obiettivi predefiniti. Questa pianificazione preventiva potrà comportare un bonus di 10 crediti per il triennio 2017-2019 e di 20 per quello successivo nell’eventualità che al termine del triennio si siano realizzate tutte e tre le seguenti condizioni: che il dossier sia stato programmato correttamente, che le aree prescelte risultino coerenti con il profilo di attività e che almeno il 70% dei crediti a consuntivo risulti ottenuto in coerenza con quanto indicato a inizio triennio. Oltre al dossier individuale sarà possibile elaborare anche un dossier di gruppo.
Nel nuovo triennio sarà possibile, per chi ad esempio svolge attività di ricerca, di docenza, di sperimentazioni cliniche documentabile con pubblicazioni scientifiche far accreditare, attraverso il proprio ordine professionale la valenza formativa di queste attività entro il limite del 60% del debito formativo totale, mentre il restante 40% dovrà comunque essere totalizzato attraverso la partecipazione eventi formativi (residenziali o FAD) con regolare accreditamento ECM. Per le altre figure professionali vi sarà la possibilità di far registrare, sotto la voce “Autoformazione”, (per un massimo del 10% dell’obbligo formativo totale) una parte delle esperienze formative svolte in autonomia dal professionista anche prive di accreditamento ECM purché chiaramente inerenti l’attività professionale.
Inoltre la Commissione Nazionale per la formazione continua, nel corso della riunione del 13 dicembre, ha approvato la nuova delibera per i “Criteri per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM” che sostituisce la precedente regolamentazione. I nuovi criteri di calcolo previsti si applicheranno agli eventi che saranno validati a decorrere dal 1° gennaio 2017.